Oggi voglio condividere con voi alcuni dei tesori nascosti in Angkor che amo di più, che sia un tempio poco conosciuto o un bassorilievo. Segreti a volte nascosti in templi che ospitano ogni giorno migliaia di turisti ma che in pochi notano, altre volte in luoghi meno visitati e conosciuti. Allego anche una piantina di ogni tempio così da aiutarvi a trovarli.
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1. Al Banteay Kdey temple
Il tempio Banteay Kdey fu costruito intorno alla metà del XII° secolo dal Re Jayavarman II. Restaurato solo in parte consente ancora una esplorazione emozionante e pur essendo molto vicino al Ta Prohm non è ancora stato invaso dal turismo di massa.
L’unicità di questo basso rilievo, a parte l’eccellente stato di conservazione, è la ricchezza delle decorazioni (notare gli orecchini).
Per scattare questa foto ho usato la tecnica del “Light Painting”, con macchina su cavalletto e tempo di scatto di 2″.
Nikon D810 e AF-S NIKKOR 24mm f/1.4G ED.
I segreti di Angkor: bassorilievo di una Devata, Banteay Kdey temple
Come raggiungerlo: entra dall’ingresso Ovest e procedi verso Est fino a quando ti sembrerà di uscire dal tempio. Subito prima a sinistra troverai questo splendido bassorilievo, rivolto verso Ovest.
2. Al Ta Nei temple
Il Ta Nei è un tempio costruito a cavallo tra il XII e il XIII secolo, sempre dal Re Jayavarman II. Rispetto ad altri “giganti” è un tempio relativamente piccolo.
Data la sua posizione un po’ isolata nella giungla è uno dei templi meno visitati di Angkor e solamente per questo motivo non dovresti perderlo!
Ho visitato questo tempio, da solo e con clienti, centinaia di volte. Ancora ogni volta rimango affascinato dalla bellezza delle decorazioni sulla roccia in primo piano, dai colori e dalla luce di questa stanza, per me un posto magico…
Nikon D810 e AF-S NIKKOR 24mm f/1.4G ED.
I segreti di Angkor: un suggestivo scorcio al Ta Nei temple
Trovi questa suggestiva stanza appena entri dall’ingresso Ovest del tempio.
3. Al Ta Prohm temple
Il Ta Prohm non ha bisogno di presentazioni… tempio buddista costruito anche questo dal Re Jayavarman II tra il XII e il XIII secolo, è diventato universalmente conosciuto dopo il film “Tomb Raider”. Abbracciato dalle radici degli enormi alberi di Banyan e inghiottito dalla giungla è insieme ad Angkor Wat e al Bayon il tempio più visitato in Cambogia.
Ma in pochi hanno la pazienza di esplorarlo veramente e di scoprire alcuni dei segreti più fotogenici. Come questo bassorilievo nascosto dietro una roccia, ma in realtà situato in un’area del tempio dove centinaia di turisti passano ogni giorno.
Qui fotografato nel pieno della stagione delle piogge (nota il muschio) con la Nikon D810 e AF-S NIKKOR 24mm f/1.4G ED a tutta apertura.
I segreti di Angkor: un altro meraviglioso bassorilievo, al Ta Prohm temple
Il Ta Prohm è uno dei templi più grandi in Angkor, ad una prima visita potrà sembrarti un vero e proprio labirinto.
Puoi vedere questo bassorilievo raggiungendo la torre centrale del tempio, e cercandolo nell’angolo esterno rivolto a Nord/Ovest della torre stessa. Si nasconde dietro una grande roccia, quindi fai attenzione 😉
4. Alla Terrazza del Re Lebbroso
La Terrazza del Re Lebbroso prende il nome da una antica statua trovata al centro della terrazza stessa. Inizialmente si pensava che rappresentasse un “Re lebbroso”, il principe Preah Thong, un indiano venuto in Cambogia per sposare la figlia del re Naga e fondare la città di Angkor. Studi più moderni invece ritengono che la statua rappresenti Shiva o forse Yama, il dio indù della morte. Sembra infatti che la terrazza fosse essere servita come luogo per le cremazioni reali.
Ma il nome è rimasto…
L’aspetto più insolito e unico in di questa terrazza è che è stata costruita come un insieme di doppie pareti con uno stretto passaggio tra di loro, dove si possono ammirare questi meravigliosi e fotogenici bassorilievi, ancora più belli come in questo caso dopo la pioggia.
Nikon D810 e AF-S NIKKOR 24mm f/1.4G ED.
I segreti di Angkor: tra gli angusti corridoi della Terrazza del Re Lebbroso
Raggiungi la Terrazza del Re Lebbroso situata in Angkor Thom, a Nord della Terrazza degli Elefanti. Entra nel corridoio da Sud e procedi fino alla terza svolta.
5. Al Ta Som temple
Situato nella giungla all’estremo Nord/Est di Angkor, il Ta Som è un piccolo ma secondo me imperdibile tempio buddista costruito verso la fine del XII secolo. Caratteristica principale del tempio è l’enorme e secolare fico strangolatore, da cui le radici nella foto.
Curiosità: il bassorilievo ha una forte inclinazione verso sinistra, dovuta alle precarie condizioni del Gopura schiacciato dal peso dell’albero secolare. DI conseguenza, in ripresa ho compensato inclinando la camera, altrimenti non essendoci altri riferimenti la foto sarebbe sembrata scattata da un ubriaco… 🙂
Scattata a mano libera con Nikon D810 e AF-S NIKKOR 50mm f/1.8G.
I segreti di Angkor: bassorilievo di una Apsara nescosto tra le radici del Ta Som temple
Attraversa tutto il tempio da Ovest a Est. Appena esci dal Gopura (D nella mappa) guarda nell angolo esterno Nord/Est, lo vedrai nascondersi tra le radici.
Tutte le piantine sono state prese dal sito www.orientalarchitecture.com
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